Ad aprile linflazione, laumento annuo dei prezzi, frena allo 0,5%, risultando così in netto rallentamento rispetto a marzo (+0,8%). Lo rileva lIstat nelle stime preliminari, registrando un rialzo mensile dello 0,1%.
LIstituto spiega come il passo indietro sia dovuto principalmente “allinversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici regolamentati”. Daltra parte ad aprile è stato deciso il ribasso delle bollette di luce e gas. Per lIstat quindi si conferma una fase di “debolezza dellinflazione”.
Ad aprile il cosiddetto carrello della spesa (che racchiude i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona) ha fatto segnare un rialzo dell1,5% su base annua, più che triplo rispetto a quello di marzo (+0,4%). Lo rileva lIstat nelle stime provvisorie, registrando un aumento dello 0,7% su base mensile.
Federdistribuzione, i consumi restano ancora deboli – “Dopo limpennata del mese scorso dovuta a fattori stagionali, prosegue il rientro regolare del tasso di inflazione dai picchi registrati allinizio del 2017 dovuti agli incrementi nei prodotti ortofrutticoli per fattori climatici”. Così il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara, commenta le stime dellIstat sui prezzi di aprile. “Le variazioni dei prezzi rimangono quindi sotto controllo, come testimonia anche linflazione di fondo, attestata da tempo ben al di sotto dell1% (ad aprile 0,5%)”, aggiunge. “Un fatto che se da un lato tutela il potere dacquisto dei consumatori, dallaltro segnala un quadro di debolezza dei consumi, ancora al di sotto della potenziale capacità di offerta del sistema industriale”, sottolinea lassociazione. “Una situazione – fa presente Federdistribuzione – che potrebbe ulteriormente aggravarsi nel caso in cui il futuro Governo non dovesse recuperare le risorse per annullare lapplicazione delle clausole di salvaguardia, che prevedono gli aumenti dellIva nei prossimi anni”.